Educazione scientifica
“Il compito della scienza non è quello di dimostrare qualcosa e uno degli aspetti più belli dell’essere uno scienziato è che non bisogna avere sempre ragione. Scienza è farsi venire delle idee sul mondo ed esprimerle in modo tale che si possa verificarne l’esattezza, con esperimenti o con l’osservazione, per poterle scartare se sono errate […]. La scienza è un processo, un processo che continuerà a modificare e perfezionare le nostre idee sul mondo sino a quando esisteranno esseri umani sulla Terra.” Ian Tattersall, responsabile della divisione di Antropologia del Museo Americano di Storia Naturale di New York e professore di Antropologia alla Columbia University.
La scelta di sviluppare percorsi scientifici poggia sulla formazione degli educatori di Controvento e su una riflessione pedagogica. L’educazione alle scienze ha il potenziale di svolgere un ruolo cruciale, configurandosi come uno degli strumenti metodologici che rendono possibile un approccio attivo e critico all’analisi della realtà e alla costruzione di conoscenza. Inoltre, per il suo stretto rapporto con le questioni dibattute dalla società civile, rappresenta la chiave di volta nella gestione di una delle più rilevanti delle crisi attuali, quella ambientale.
I progetti di educazione scientifica di Controvento si sviluppano con un approccio sperimentale e transdisciplinare e si rivolgono a bambini, adolescenti e giovani.
Durante i laboratori, che possono essere puntiformi o articolati in un percorso, il ruolo degli educatori di Controvento è primariamente di facilitazione e mediazione. Essi, pur offrendo un punto di vista qualificato, sono soprattutto creatori di contesti in cui i partecipanti apprendono attraverso l'esperienza e il confronto. Gli educatori privilegiano pertanto l’attivazione dei partecipanti, ai quali accordano fiducia con l’obiettivo di sostenere partecipazione e autonomia e di favorire la costruzione di una conoscenza verificata, discussa e condivisa.
I progetti di educazione scientifica possono avere forma di laboratori di educazione alle scienze sperimentali (progetti "Apprendisti Scienziati", "Meglio porsi buone domande che mantenere cattive certezze" "La scuola in natura", "Scuole custodi di biodiversità"), di laboratori d’idee (progetti "Io Cittadino in Transizione", "La Scienza in Valigia", "Il Senso di Fare Scienze") e d’incontri con i ricercatori (progetti "A Scuola di Genetica nei Laboratori", "I Giovani nella Costruzione della Società Europea della Conoscenza" e "L'Avventura della Scienza").
Controvento organizza corsi di formazione dedicati all'educazione alle scienze sperimentali rivolti a docenti, educatori e animatori scientifici.